IL PROGETTO

WP2 – Collaboratiev Mapping for Basilicata Heritage

Il Patrimonio Culturale, inteso come l’insieme complesso di conoscenze, credenze, arte, morale, costume, paesaggio plasmato dall’opera umana, è da considerare come un sistema organico di valori per lo sviluppo sociale ed economico del territorio.

Questo “sistema” ha bisogno di strumenti e metodi per la gestione integrata e perché possa essere valorizzato e fruito in maniera consapevole.
In questo WP2, utilizzando le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali abilitanti, si vuole implementare una piattaforma “GIS-Cloud” con la funzione di “iperluogo” dove far confluire e rendere fruibili le informazioni del territorio regionale della Basilicata.

Una lettura originale del Patrimonio Culturale, un’immersione in un universo di oggetti, pensieri e luoghi con una sua unicità che rappresenta proprio l’identità socio-culturale della regione e che può costituire uno degli asset principali del suo sviluppo, partendo proprio da uno dei capisaldi del dossier di candidatura Matera 2019, ovvero il concetto di abitante culturale e di cittadino temporaneo.

L’attrattività di un bene è un campo di forze co-creato dal racconto qualificato dei vissuti, delle memorie, delle conoscenze implicite delle organizzazioni sociali che ne possiedono lo schema in maniera più o meno consapevole, tramite saperi, riti, linguaggi condivisi.

In questo perimetro di analisi, l’informazione geografica è fondamentale per lo studio e valorizzazione delle bellezze storiche e naturalistiche della Basilicata. Quello che faremo sarà disegnare un processo per l’ideazione, implementazione e adozione di una ontologia e semantica comune per la raccolta e interpretazione efficace dei dati, a partire da una chiave di lettura dei luoghi-siti basata sulla redazione di mappe di comunità e sul design di grafi di conversazione online.

Le azioni previste sono finalizzate a realizzare questa visione d’insieme ed ad ottenere un risultato concretamente innovativo, sia dal punto di vista del metodo di ricerca antropologico e sociologico, sia dal punto di vista tecnologico.

La base conoscitiva per la costruzione del nostro “iperluogo” digitale sono le informazioni, intese nel senso più ampio del termine ed è proprio questo uno dei principali sforzi che le attività proposte intendono affrontare e risolvere: rendere digitali (e quindi più universalmente fruibili ed elaborabili) informazioni che per loro natura non lo sono (monumenti, musei, siti archeologici, usanze, conversazioni, credenze, ecc.).

L’organizzazione del WP è un insieme di tecniche, procedure, attività, finalizzate alla produzione di conoscenza fruibile digitalmente.